Non tutte le posizioni si possono mantenere subito a lungo (alcune sono piuttosto faticose);
la gradualità è il modo più corretto di affrontarle, aumentando per gradi il tempo di permanenza in asana.
Pensare di fermare a lungo il corpo nella posizione seduta, per esempio, a gambe incrociate per tecniche di pranayama o di concentrazione, può generare in un principiante, forte disagio, tensioni, dolori alle articolazioni, al collo e alle spalle.
Certamente è corretto preparare il corpo attraverso gli asana, graduare il tempo di permanenza in fase statica, per sciogliere le tensioni muscolari, per conoscere meglio il corpo, per aiutarlo, se hai dei problemi, a riequilibrare le energie vitali degli organi e dei visceri.
Lo Yoga ci insegna a conoscere il nostro corpo, non solo attraverso le sue potenzialità, ma anche e sopratutto attraverso i suoi limiti:
Una persona con una scoliosi avrà sempre un lato del busto con una muscolatura più debole e se eseguirà posizioni doppie, ad esempio in torsione spinale, tenute per un tempo maggiore ( come è spontaneo fare) sul lato in cui riesce meglio, continuerà ad accentuare la forza del lato forte e la debolezza di quello più fragile, peggiorandone lo stato.
Una persona che presenta fragilità della colonna vertebrale, che soffre di discopatia o di un inizio di ernia discale (nella zona lombare ad esempio), non dovrà eseguire posizioni che stirano quella zona portandola in trazione forzata. Occorre invece un lavoro attento, dolce e mirato a rimettere in asse i dischi.
Una persona con le vene varicose, ma anche più semplicemente con fragilità di capillari, deve evitare le posizioni di estrema chiusura, anche chi ha problemi alle ovaie o utero, facilità di infiammazioni vaginali, fibromi, polipi.
Chi tende ad avere ritardi mestruali o soffrire di amenorrea, è meglio tendere ad asana che non siano troppo di forza e maschili.
Eccetera eccetera.
La pratica dello Yoga , già da sola, può eliminare un gran numero di piccoli disturbi ed essere coadiuvante in qualsiasi altra terapia. La sua azione non ha l'immediatezza della medicina occidentale, ma un effetto di riequilibrio più generale e profondo, aiutando l'organismo a rafforzare le sue difese.
In particolare migliora lo stato della colonna vertebrale, lo stato respiratorio e rigenera profondamente lo stato psico fisico .