La medicina Ayurvedica sostiene che ogni essere umano per mantenersi in salute deve allontanarsi da tutte le cose nocive, condurre una vita regolare, contornarsi di cose belle e semplici, mangiare e dormire moderatamente e avere costantemente pensieri positivi, per sè e per gli altri.
Il medico ayurvedico Vaidya, è una sorta di maestro di vita che segue in prima persona le regole igieniche e comportamentali e si spoglia attraverso gesti e mantra di "purificazione" da tutto ciò che è personale per dedicarsi , con atteggiamento neutro, equilibrio alla cura degli altri.
I medicamenti ayurvedici sono simili a quelli della nostra medicina popolare e dell'erboristeria, con radici, fusti, fiori e foglie vengono preparati infusi e decotti.
Da succhi di piante fresche si estraggono tinture madri e oli. Particolarmente usato è il Ghee, il burro bollito per circa un'ora a fuoco lento e continuamente schiumato. L'Ayurveda ha dato grande importanza ai cristalli : il diamante è consigliato anche dagli yoghin quale eccellente aiuto per la purificazione dei canali energetici, ottimo per l'equilibrio del sistema nervoso; l'acquamarina rafforza il sistema respiratorio; la pietra di luna calma l'aggressività;il turchese rigenera i tessuti; il lapislazzuli aiuta la vista; la malachite tonifica il cuore.
VATA forza che genera l'Aria
Vata è considerato il dominante dei Tri Dosha. Va significa soffiare, Vata è uno dei nomi di Vayu, divinità che personifica il vento, l'aria, il soffio vitale del cosmo, il respiro di PURUSHA, principio spirituale conscio, maschile, solare. Al Vento si attribuiscono proprietà fertili, purificatrici, ma anche dannose, ogni stato di alterazione mentale, secondo l'Ayurveda è causato dal Vento.
VATA è così definito: leggero, penetrante, secco, fresco, tendente all'espansione.
Non ha sapore, né odore, né colore, governa tutte le funzioni vitali, la circolazione sanguigna, la respirazione, la riproduzione, l'escrezione. Le funzioni di Vata sono particolarmente relate a tutto ciò che si elimina, a ciò che nel corpo è impuro: feci, urina, muco e sudore. La sede principale di Vata è nell'intestino, ma è presente anche nelle pelvi, nei fianchi, lungo le gambe e nella profondità delle ossa.
PITTA forza che genera la Bile ( Fuoco)
Pitta: fluido, acuto, caldo, amaro, piccante, attivo, un po' vischioso. Porta un sapore amaro, un odore che si dice di "carne cruda".
Ha un colore che va dal giallo al rosso, lo stesso colore del Fuoco ( e di Agni, la divinità che lo personifica).
La sua sede principale è il centro dell'addome con gli organi corrispondenti, che "brucia" l'energia mentale proveniente dall'esterno (il cibo), per "trasformarla" in energia più sottile.
Pitta si muove anche nel cuore, nel fegato, nella milza, negli occhi e nella pelle.
KAPHA Forza che produce il muco
Kapha è definito pesante, immobile, stabile, inerte, melmoso, vischioso, freddo, trasudante, dolce, denso, con un odore che si dice di "terra ferma".
E' di colore bianco. La sede di Kapha è principalmente il centro del petto, con gli organi corrispondenti a questa zona, ma è presente anche nella testa e nelle articolazioni.
Alterazione dei Tri Dosha
Quando Vata Dosha è alterato aumenta il nervosismo, la paura, l'ansia, il dolore sia fisico che psichico, la sensazione di vuoto, l'ingenuità, la sensibilità, il movimento corporeo e respiratorio, la rigidezza dei tendini, dei nervi, dela colonna vertebrale, l'artrosi e l'insonnia.
Quando è in equilibrio favorisce la sicurezza, la calma, la flessibilità e il calore del corpo, il benessere fisico e psichico.
Quando Pitta Dosha è alterato aumenta l'eccitazione, l'ira, l'odio, la gelosia, il rancore, il calore corporeo.
Quando questo Dosha è in equilibrio favorisce la percezione e l'intelligenza, regola il calore corporeo e rende moderata ogni funzione del corpo e della mente.
Quando Kapha Dosha è alterato aumenta l'invidia, l'avidità, l'attaccamento, sopratutto alle cose materiali, l'inerzia, l'instabilità,.
Quando è in equilibrio favorisce la calma, la parsimonia, il perdono e l'amore.
All'individuo che ha i Tri Dosha in perfetto equilibrio si addice questo passo della Bhagavad Ghita :
" Chi ha l'anima che si soddisfa dalla conoscenza e dalla sapienza immutabile, padrone dei sensi, per il quale un pugno di terra, un sasso, un pezzo d'oro sono la stessa cosa, si dice abbia raggiunto l'equilibrio."